Il Mostro

Il mio papà faceva il muratore: per 55 anni ha costruito e ristrutturato case.

Mai per venderle, solo case progettate e realizzate con e per chi le avrebbe vissute.

Ha iniziato a lavorare a 8 anni, dopo la guerra e a 8 anni ha iniziato a portare in cantiere anche me.

Pensava che a tutti può capitare di dover affrontare una “guerra” nella vita che le ossa bisognasse farsele fin da piccoli.

Io ho lavorato in cantiere con lui finché ha smesso di lavorare, tutte le estati della mia vita (tranne una) e tutte le volte che c’era bisogno di dare una accelerata a un cantiere.

La mia passione? Le gru, ma me la cavavo bene anche con pavimenti e rivestimenti.

Fino alle medie, con la tuta e i capelli corti, ero solo piccolo.

Da un certo punto in poi, tuttavia, nonostante i capelli corti, confondermi con un maschio è diventato impossibile.

Quando arrivavo in cantiere, c’era sempre qualcuno che non mi conosceva: un operaio nuovo, un fornitore, un architetto: ridacchiavano e mi indicavano come la “fiola”, la ragazza, in dialetto piacentino.

A fine giornata ero “al mustar”, il Mostro.

Per chi mi conosceva ero solo “la Monica Gardella”, una garanzia di lavoro ben fatto.

Per il mio papà ero un progetto di vita che doveva avere fondamenta solide, una struttura antisismica e finiture di pregio.

Per questo, oltre a tenere molto ai miei studi (che pagavo con quello che mi guadagnavo, giusto per capirne meglio il valore ), quell’unica estate in cui mancai in cantiere mi mandò dalle Suore a imparare cucito e ricamo.

E mi ci avrebbe mandata anche se fossi stata un maschio.

Di cucito, infatti, ne sapeva anche lui: gli aveva insegnato mia nonna, perché “nella vita, se non hai Santi in Paradiso, conta solo quello che sai e che sai fare”.

Oggi, che è la Festa della Donna, dico grazie a mio padre di non avere mai pensato a me come a una donna, ma come a una Persona da mandare nel mondo libera e fiduciosa, grazie a solide fondamenta, una struttura antisismica e finiture di pregio.

Alle Donne dico: “Non fatevi dire chi siete, ditelo nell’unico modo che non lascia dubbi: con le vostre Scelte. Con l’augurio che siano sempre scelte di Libertà”.

Anche Finanziaria.
Sono Monica Gardella, Consulente Patrimoniale Certificata UNI ISO.

Con il mio metodo di consulenza, la DENAROTERAPIA®, da oltre vent’anni aiuto le Persone e le Famiglie a trasformare le Ansie legate alla gestione del Denaro e del Patrimonio in motori di Libertà e Serenità. Vuoi sapere come? Contattami per un consulto gratuito, anche via web.